venerdì 20 dicembre 2013

Ghirlande, l'incanto del cerchio


E' il titolo di un bel libro che mi venne regalato 20 anni fa, molto gradito... e contiene immagini insieme a racconti di ghirlande fatte di materiali diversi, divise per stagione.


Eccomi di nuovo al mio blog e ai miei lavori, dopo tre mesi di forzata assenza che non mi hanno divertita per niente...
Sono tornata alla vita normale in un modo piacevole: la prima cosa che ho potuto fare è stato seguire un corso base sui fiori in zucchero con il grande Robert Haynes, davvero una bella giornata e ricca di insegnamenti preziosi.
Questi sono i gelsomini e il caprifoglio fatti durante il corso:


E' stato un anno questo in cui nulla ha quadrato... quale motivo migliore per farsi incantare dal cerchio?
Tutto si è trasformato in ghirlanda a casa mia in questi giorni., a partire dal manufatto qui sotto, composto da fiori e foglie di pasta di zucchero e pasta di cioccolato.


Ho unito ai fiori realizzati durante il corso delle bacche di rosa canina e dei piccoli fiori rosa.


Inoltre due delle mie piante preferite: la lunaria (in pasta di cioccolato) e il ciclamino selvatico.






Sempre a tema floreale questo giro di cioccolatini:


La parte superiore, in cioccolato al latte e bianco, marmorizzato in rosa, è farcita con noci macadamia.



Sulla sommità sono posati petali di ortensia.


Per realizzare la base ho fuso in pari dosi cioccolato al latte e fondente, poi steso e arricchito con pistacchi, noci e uvetta.





Dalla tradizione scandinava viene l'ispirazione per dare la forma a questo pan brioche:


Gli ingredienti sono 500 gr di farina 00, 1 bicchiere di latte, 30 gr di lievito madre secco, 2 tuorli e un uovo intero, 70 gr di burro morbido, 2 cucchiaini di sciroppo di riso, 8 gr di sale e ho utilizzato questo procedimento.
Inoltre ho aggiunto all'impasto 80 gr di datteri a pezzetti.





A Creta usano dei bellissimi pani decorati per i festeggiamenti nelle cerimonie nuziali. Mi sono ispirata a quei modelli per creare questo cilindro di pane, utilizzando decori natalizi:


Per creare le decorazioni sono stati utili strumenti occasionali e attrezzi da cake design...






Misura solo 2 cm questa ghirlanda in pasta di cioccolato, una delle decorazioni per il panforte di Natale:



Come da diversi anni a questa parte, ho utilizzato la ricetta di Susanna Badii, sempre ottima e di semplice esecuzione.
Richiede solo un po' di pazienza per il taglio dei canditi e nel rivestimento della teglia.


Mentre lo preparo, mi perdo ogni volta nei profumi delle spezie... cannella, noce moscata e soprattutto i chiodi di garofano.


Una volta rifasciata la teglia con le ostie si versa il composto e si livella (io mi trovo bene usando un foglio di carta forno e un pestello da mortaio).


Per la decorazione ho creato un alberello marmorizzando cioccolato al latte e bianco, poi decorato con sassi di cioccolato (in confetteria). I tre livelli sono alternati a due cioccolatini al pistacchio.




I pacchetti sono in pasta di cioccolato, farciti con un pistacchio anch'essi.


Auguri per un sereno Natale!


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venerdì 27 settembre 2013

La caduta


Ogni torta è l'espressione di un desiderio. Il desiderio si insinua nella mente, prende vita, forma e colori, poi avviene il processo al contrario: la torta-immagine nella mia mente diventa l'oggetto del desiderio e ora mi sforzo di capire come poterla fare, perché sia  reale, affinché sia mia.
Immagini di colori d'autunno si fissano bene nella mia mente, diventano movimento e si trasformano in foglie cadenti, di cioccolato.
Mi accorgo che la parola caduta ha così tanti significati, quasi tutti negativi...
C'è la caduta vera e propria, quella in cui di solito ci si fa male.
A volte invece vorresti lasciarti andare pensando che ci sono salde braccia ad accoglierti... Ti devi voltare, chiudere gli occhi e lasciarti cadere...
Poi c'è la caduta di stile, ah sì, eccome, quante ne vediamo...
Cadere in basso: brutta storia.
Cadere in inganno o cadere in un tranello: diciamo che succede... infinite volte?
La caduta libera... che sensazione incredibile: sono passati più di 30 anni da quando ho fatto i lanci con il paracadute, ma ne ho ancora un ricordo molto intenso.
Cadere in disuso...
Cadere a fagiolo, buffa espressione...
Cadere in trappola: no no, fate attenzione...

La caduta delle foglie è la cosa più bella dell'autunno, con i suoi colori strepitosi e le speranze riposte nei germogli che avranno origine da questo sfrondarsi... La vedo e l'aspetto ogni anno, innamorata di quei colori. Ho raccolto le sensazioni legate a quel momento dell'autunno in questa torta non commestibile, che servirà a presentare i corsi di decorazione a tema autunnale.
La torta è rivestita e decorata in pasta di cioccolato. L'albero è in ghiaccia reale e pasta di cioccolato. Il prato è in farina di cocco colorata con colore alimentare.













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venerdì 13 settembre 2013

Vieni, c'è una strada nel bosco: tortine ai lamponi in barattolo...


Settembre è un mese che può essere perfetto per gite e picnic... inoltre ho trovato dei barattoli simpatici e in scia con il post precedente, ripropongo il tema della torta in barattolo.
Adoro i lamponi e avendone incontrato un paio di cestini sul mio cammino ho voluto provare questa simpatica merenda, facile da preparare, conservare (anche in freezer per ogni evenienza!), trasportare, mangiare...
Si compone di uno strato di pasta frolla sbriciolata, crema pasticcera e  lamponi, per due volte.
La frolla è venuta un po' diversa, aggiungendo della farina di miglio e poi un tuorlo di troppo, messo per sbaglio, l'ha resa gradevole da mangiare così, senza nulla sopra, anche nella sua versione senza zucchero, quindi ve la propongo volentieri.
La farina di miglio si trova in vendita nei negozi con prodotti biologici. Se non la trovate potete sostituirla con farina di riso.
Per comporre questi dolci vi occorrono:

- 4 barattoli da 150 ml
- una dose di pasta frolla al miglio
- una dose di crema pasticcera (trovate la ricetta qui)
- 2 cestini di lamponi
- qualche ritaglio di tessuto
- carta forno
- nastrini

PASTA FROLLA AL MIGLIO
2 tuorli
60 gr. di zucchero di canna oppure di sciroppo di riso
85 gr. di burro
50 gr. di farina di miglio (o di riso)
140 gr. di farina 00
la scorza grattugiata di mezzo limone

Dopo aver lavorato gli ingredienti al mixer e aver impastato brevemente a mano, ho avvolto la palla dell'impasto nella pellicola per alimenti e riposta in freezer per mezz'ora. Poi l'ho stesa sul piano infarinato in uno spessore di 6-7 mm, ho ricavato dei biscotti di 6 cm di diametro, li ho disposti in una teglia rivestita con carta forno e cotti in forno statico già caldo a 180° per 20 minuti.
Ho sbriciolato 8 biscotti in un piatto e ne ho messo un paio di cucchiaiate sul fondo di ogni barattolo (1 biscotto sbriciolato per ogni strato di frolla, quindi in ogni barattolo ci sono due biscotti).


Ho aggiunto in ogni barattolo una cucchiaiata abbondante di crema pasticcera e uno strato di lamponi.


Ho ripetuto gli strati.


Dopo aver messo il secondo strato di frolla sbriciolata ho assestato qualche colpetto al barattolo per livellare.


Ecco gli ultimi passaggi:



A questo punto potete chiudere i barattoli così:


oppure potete abbellire i coperchi ritagliando ed inserendo al loro interno un disco di tessuto e uno di carta forno, in modo che la stoffa non stia a contatto con la frutta.


Infine si può aggiungere un nastrino:


Pronti per il picnic...


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