mercoledì 19 febbraio 2014

L'ora del tè...

Un autunno e un inverno a dir poco brutti... diciamo la verità, non ne possiamo più. Siamo tutti (o quasi...) lì ad aspettare un raggio di sole, per carpirne la luce e il calore, come anche la gioia che ci mette addosso un bel cielo azzurro. Non so a voi, ma a me cambia proprio l'umore di fronte a quell'azzurro lì, che in questi mesi abbiamo visto solo per sbaglio... In attesa che torni non c'è cosa più adatta che ritrovarci nel calore della mia e della vostra casa, di fronte ad una tazza di tè, con le amiche più care, le chiacchiere soft, un sorseggio, un sorriso e... qualche biscotto, naturalmente.
Un modo per stupire gli ospiti con qualcosa di buono? Lasciatevi ispirare dai servizi da tè nella decorazione.
E' meraviglioso questo servizio da tè Art Déco che come anche il successivo, mi è stato prestato per l'occasione, modernissimo nella sua antichità... 


Il bellissimo Tea caddy che lo accompagna ha ispirato i biscotti, che ne riprendono alcuni elementi decorativi,  risultando infatti moderni e piuttosto essenziali.
I biscotti sono in pasta frolla per decorazioni. Copertura e decorazioni sono in ghiaccia reale.





Elegante e piacevole l'abbinamento del bianco e blu di questo servizio in porcellana inglese di Crabtree & Evelyn.


Per  pura fortuna avevo uno stencil che si accostava molto bene al disegno dei fiori e una tovaglia con un ricamo simile.


I biscotti sono in pasta frolla per decori e lo stencil è in ghiaccia reale, fatta solida con circa 110 gr di zucchero per 20 gr di albume utilizzato.


Questi toni bellissimi di blu mi hanno ricordato il mirtillo e così hanno fatto capolino questi macarons in tinta. 


Sono fedelissima al procedimento di Christophe Felder, non lascia spazio a fallimenti e rimango sempre incantata di fronte al forno, esattamente come farebbe un bambino, quando vedo i macarons alzarsi e formare il loro grazioso collarino, come per magia...


La ricetta la modifico ogni volta un pochino secondo i miei gusti: in questo caso ho sostituito 1/4 di farina di mandorle con farina di cocco.
Gli ingredienti sono quindi:
2 albumi (uova di media grandezza)
60 gr di farina di mandorle
20 gr di farina di cocco
80 gr di zucchero a velo
80 gr di zucchero semolato di canna
2 cl d'acqua



Alcuni macarons sono farciti con cioccolato bianco sciolto a bagnomaria e confettura di mirtilli in proporzione 2:1, abbinati a macarons bianchi e decorati con roselline in ghiaccia reale.



Altri invece sono fissati ai biscotti e decorati con fiori stilizzati dipinti in ghiaccia reale.


Ho solo due pezzi di queste porcellane Mason's di fine '800, mi piacciono moltissimo...


Questi biscotti sono come gli altri in pasta frolla per decori. La copertura di tutti i biscotti è in ghiaccia reale, dipinta, come in questo caso:



oppure ornata di foglie o fiori in cioccolato plastico che cercano di riprendere i motivi decorativi del piatto.





Un'idea in più... creare una torta decorata. Come unico ornamento, semplice e d'effetto, i biscotti, cabochon in cioccolato plastico e qualche punto di ghiaccia reale (utilizzata anche per fissare i biscotti alla torta).


La torta è rivestita in pasta di cioccolato e dipinta con colori alimentari.









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domenica 9 febbraio 2014

Bianco mangiare delicato al latte di mandorle


Per ora ho dovuto accontentarmi di fare mio solo questo delicato budino, ma non è niente male, credetemi, delicato e dolce senza essere stucchevole, come piace a me  ;-).
Ieri ho voluto provare a fare il latte di mandorle, una bevanda sana, ricca di proprietà, che può sostituire il latte vaccino per la colazione o nelle preparazioni dolci e salate nei casi di intolleranza al lattosio. Ho scoperto che è ottimo anche in cosmetica, come latte detergente, nutriente e rigenerante della pelle. Sembra che Giuseppina di Beauharnais, prima moglie di Napoleone ne facesse largo uso come cosmetico, per avere la pelle liscia...

Preparare in casa il latte di mandorle è semplice e veloce.
INGREDIENTI
200 gr di mandorle con la pelle
800 ml d'acqua
A piacere il latte di mandorle può essere dolcificato in corso d'opera con qualche dattero o aromatizzato con cannella e vaniglia (a mio parere con un cucchiaino di cannella in polvere e 7-8 datteri viene un ottimo latte di mandorle!).
PROCEDIMENTO
Scaldare dell'acqua in una piccola pentola, grande a sufficienza per contenere le mandorle. Quando l'acqua bolle buttarvi le mandorle e lasciarle bollire per qualche minuto. Scolare e spellare le mandorle (la pelle verrà via molto facilmente, quasi le mandorle salteranno via dalla buccia). Metterle in un frullatore insieme agli 800 ml d'acqua e frullare per qualche minuto.


Disporre un colino sopra ad un recipiente, ricoprire il colino con un canovaccio pulito in lino e versarvi il liquido ottenuto. Afferrare poi il canovaccio e strizzare bene.


Con la farina di mandorle rimasta nel canovaccio potete fare lo stesso giorno biscotti o macarons.


Una volta trasferito in una bottiglia con tappo il latte di mandorle si conserva in frigorifero per 2-3 giorni.


La bevanda che ne deriva è fresca e delicata. Si è prestata bene alla preparazione di questo biancomangiare. Per realizzarlo ho utilizzato le stesse proporzioni e modalità della panna cotta.

INGREDIENTI per 6 piccole porzioni
250 ml di latte di mandorle
70 gr di sciroppo di riso (o se preferite di zucchero di canna)
5 gr di gelatina in fogli
4 cucchiai di confettura di fragole senza zuccheri aggiunti
PROCEDIMENTO
Ammollare la gelatina in acqua fredda per 10 minuti.
Portare ad ebollizione in un pentolino il latte di mandorle con lo sciroppo di riso. Togliere dal fuoco, strizzare la gelatina e unirla al composto, rimettendo qualche minuto sul fuoco, finché non si scioglie del tutto. Preparare gli stampini in un piatto o vassoio, a piacere mescolare un po' di confettura di fragole al latte di mandorle e disporla sul fondo, lasciandola rapprendere per 15 minuti in freezer, altrimenti versare direttamente il latte negli stampi e lasciar raffreddare per 3-4 ore in frigorifero, prima di estrarre il budino dagli stampi. Il sistema più valido rimane sempre quello di immergere per pochi istanti gli stampi in acqua bollente per 2/3 della loro altezza e poi capovolgerli sul piatto di portata.



I budini possono essere decorati con qualche zuccherino (ovviamente non nella versione senza zucchero...).


Allora che dite, lo fate vostro?


Il latte di mandorle è perfetto anche per realizzare la crema pasticcera.

CREMA PASTICCERA SENZA LATTOSIO (per 3 persone)
Ingredienti:
2 tuorli
50 gr di zucchero di canna
13 gr di amido di mais
190 ml di latte di mandorle
la scorza di mezzo limone
mezza bacca di vaniglia
Procedimento:
Scaldare il latte di mandorle in un pentolino con la scorza di limone e la bacca di vaniglia. Quando bolle toglierlo dal fuoco.
Montare i tuorli con lo zucchero finché non sono bianchi (utilizzando lo zucchero di canna non verranno bianchissimi...), dopodiché aggiungere l'amido di mais setacciato, amalgamare bene e aggiungere il latte bollente dopo averlo filtrato. Trasferire in una casseruola e rimettere sul fuoco basso per qualche minuto (2-3 minuti), finché non si addensa.
Il sapore di questa crema pasticcera è decisamente più buono di quella tradizionale, provatela!

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