mercoledì 12 novembre 2014

Camogli, pasta frolla senza burro...


Ovviamente è sera e sto lavorando... un occhio è sul lavoro, l'altro è sulle piccole e graziose opere che mi hanno ispirato, un orecchio alla musica e l'altro alla pioggia battente là fuori. Questo tempo orrendo che non dà tregua alla Liguria mi fa ricordare che splendida giornata era quando l'anno scorso sono andata a Camogli a fare un po' di fotografie per utilizzarle per un dolce.


Era uno di quei giorni di dicembre in cui il sole riesce ancora a scaldarti e il mare offre qualche onda degna di nota...


Sopra ogni cosa però, al di là dell'eterna bellezza di Camogli e del tepore della giornata, era evidente che il tramonto andasse oltre ogni aspettativa... L'intero cielo infatti e ogni cosa grande e piccola lì intorno, qualunque cosa, sembrava incendiata da un fuoco che non fa danni con un effetto che levava la parola...


Il tramonto... da sempre possesso degli innamorati e dei romantici... le vedete qui sotto, tre coppie di innamorati che si stringono e si baciano, rapiti dal cielo di fuoco... poi c'è lui, sì sulla sinistra, da solo e romantico tra se stesso e il mare, chissà a cosa pensa...


Anche il mare offriva tra una barca e l'altra un meraviglioso riflesso color oro, una scena incredibile...


Le case invece perdevano un po' la loro identità... noi in Liguria siamo abituati a vederle di mille colori e qui per incanto erano tutte arancioni...


Mentre cammino proprio lì, nella via del passeggio, in Via Garibaldi, rimango colpita dalle creazioni di una ceramista: delle splendide, coloratissime casette in terracotta un po' stilizzate ma anche no (alcune parti offrono incredibili dettagli...) e parzialmente dipinte. Me ne innamoro immediatamente ed entro nel negozio.
Quando le dico che è un'artista e che le sue opere sono molto belle si risente appena un poco... "Io sono un'artefice - mi dice -, guardi che la parola è ben spiegata anche sul dizionario: artefice è chi realizza qualcosa esprimendo il proprio talento, un creatore, realizzatore. Ci tengo, desidero essere chiamata con il mio nome, artefice.
Elena Fioravanti, ceramista di Camogli, in effetti crea con molto talento, per cui mi prendo il rimprovero bonario per averla chiamata con il nome sbagliato... Sta di fatto che sue creazioni sono davvero piacevoli, uniche, così come lo è lei, di grande ispirazione per me che tendo a trasformare in dolci tutto ciò che mi attrae, così acquisto diverse casette carinissime e l'avviso: "Sappia che queste diventeranno biscotti..."
E' passato quasi un anno, senza che mai mi dimenticassi della ceramista e delle sue opere, che oggi sono diventate biscotti...


Sono in pasta frolla, ma ho sostituito il burro con margarina vegetale, rendendola adatta agli intolleranti ai latticini (ottima...). Il rivestimento è in pasta di cioccolato, le piccole finestre dipinte con colori alimentari.



Ecco lì, anche Camogli, dopo le Cinque Terre e Portofino, è diventata una località da mangiare...

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